Il nome gladiolus fu attribuito da Plinio il Vecchio e deriva dal termine latino “gladiolum”, che significa “piccola spada”, dovuto alla forma delle foglie che, essendo sottili ed allungate, assomigliano alle spade corte usate dall’esercito romano che, al tempo dei romani, venivano chiamate “gladio”.
E’per questo che il fiore di gladiolo simboleggia la sfida amorosa, la lotta per la conquista, nonché l'amore ferito. Il fiore può anche simboleggiare l'infatuazione, poiché la sua forma a spada, fa pensare al cuore trafitto di chi dona il fiore.
Il gladiolo è una pianta conosciuta sin dall’antichità che per secoli fu mantenuta allo stato spontaneo e veniva adoperata dalle giovani donne come ornamento, per i capelli e per le vesti. Tradizionalmente si usava durante le cerimonie di nozze, le amiche della sposa, infatti, ponevano sulla loro testa una corona di fiori di gladiolo in segno di gioia per la felicità dell’amica e, contemporaneamente, la corona rappresentava anche il senso di tristezza per la separazione dall’amica stessa.
Solo a partire dalla metà dell’Ottocento il fiore iniziò ad esser preso in considerazione dai botanici, che incominciarono a creare bellissimi ibridi dagli splendidi colori.
I gladioli sono tra le bulbose più apprezzate per il loro fiore reciso. Originari del Mediterraneo e dell'Africa, nell'arco dei decenni i gladioli sono stati ibridati e selezionati fino ad ottenere fiori di qualsiasi colore, dal bianco candido al giallo oro, dal lilla al viola, dall'azzurro al blu intenso, comprendendo anche fiori maculati o striati. Quelli che vengono coltivati nei nostri giardini, o che troviamo dal fiorista, sono tutte varietà ibride, che hanno origine dall'incrocio di alcune specie i origine africana. In Italia esistono allo stato naturale meno di una decina di specie, diffuse soprattutto nelle regioni costiere. I gladioli da giardino producono lunghe foglie nastriformi, appiattite, leggermente carnose e coriacee, erette, lunghe dai 25-35 centimetri delle varietà nane, fino ai 100-120 centimetri delle varietà più grandi. In primavera inoltrata al centro delle foglie si sviluppa un alto fusto carnoso, che porta una lunga spiga di grandi fiori variamente colorati, che sbocciano a partire dalla parte bassa della spiga.