Quando Erode fece fare la Strage degli Innocenti e voleva uccidere Gesù, la Madonna e San Giuseppe fuggirono in Egitto.
Una notte durante il viaggio, reso aspro dalla neve, la Madonna chiese ad una ginestra riparo per il bambino.
La ginestra rifiutò seccamente, anzi drizzò i propri rami ancora più in alto, così che i viandanti non si potessero riparare.
Allora il sacro trio riprese il cammino, mentre i soldati di Erode si facevano sempre più vicini.
Tutti gli alberi si rifiutavano, perché avevano paura che i soldati dessero loro fuoco, per aver offerto riparo ai viaggiatori ricercati.
Infine la Madonna si rivolse disperata a un ginepro: «Per pietà, permetti che ci ripariamo sotto i tuoi rami: abbiamo freddo ed i soldati di re Erode si avvicinano, se ci trovano uccideranno il bambino».
«Venite! Venite pure, ci penserò io», rispose il ginepro. E per proteggerli rese le sue foglie così ispide e pungenti che i soldati non le toccarono e Gesù fu salvo e la ginestra condannata a strisciare sulla collina.
Secondo un racconto siciliano la ginestra è una pianta maledetta dal Cristo, perché fece rumore quando lui stava pregando nel giardino di Getsemani attirando così i soldati.
Il Signore la castigò dicendole: «Tu farai sempre rumore quando brucerai!».
Citati diverse volte da poeti e scrittori nostrani (il caso più famoso è quello di Giacomo Leopardi), i fiori di ginestra possono essere coltivati senza problemi in appartamento.
Pianta caratterizzata da numerose varietà, diffuse nell’intera zona mediterranea, la ginestra ha fiori gialli particolarmente profumati e richiede, per crescere, un luogo piuttosto soleggiato ed un clima secco e caldo.
Le ginestre erano piante assai gradite dagli antichi popoli romani e greci, coltivate soprattutto con l'intenzione di attirare le api, al fine di ricavarne un ottimo miele.
Con il termine ginestra si indica un gruppo di piante cespugliose che, con i fiori gialli, decorano paesaggi brulli e, nel contempo, emanano fragranze profumate particolarmente intense nell'ambiente circostante.