Il nome del genere, attribuito da Teofrasto, è soprannominato “fiore del vento” perché il termine deriva dal greco “anemos” che vuol dire vento.
Questo soprannome è dovuto anche al fatto che questo fiore è molto delicato ed il periodo di fioritura è molto breve.
Narra una leggenda che Anemone fosse una ninfa della corte di Flora.
Un giorno Zefiro e Borea s'innamorarono di lei, ma Flora, indispettita, decise di punirla tramutandola in fiore.
La condanna peggiore fu che era destinato a schiudersi precocemente e subire i venti di tramontana (Borea), ancora freddi, che sparsero nell'aria i suoi petali, così che all'arrivo del venticello primaverile (Zefiro), il fiore fosse già avvizzito.
Un'altra leggenda narrata da Ovidio, dice che Adone ucciso da un cinghiale, veniva pianto da Venere che l'amava.
Venere versò una sostanza magica sul sangue dell'amato da cui nacque un fiore, l'anemone.
Gli egizi ponevano ciotole fiorite all'interno delle piramidi, mentre gli etruschi, lo coltivavano intorno alle tombe. Per Plinio il Vecchio il fiore aveva virtù magiche e raccomandava di cogliere il primo fiorito nell'anno, chiuderlo in un sacchetto rosso di tela e portarlo vicino al cuore per scongiurare malocchio e febbre.
Gli anemoni riuniscono numerosissime specie di piante erbacee, diffuse in natura in Europa, Africa, Asia e nord America. Si tratta di piante di vario genere e molte sono le specie coltivate anche in giardino.
Gli anemoni sono fiori dai colori vivaci che, a seconda della specie, possono fiorire in autunno o in primavera.
I colori vanno dal bianco al rosso, al viola, al blu ed al rosa. Ci sono anemoni con fiori simili alle margherite ed altri con fiori simili ai papaveri.
La fioritura può avvenire a fine inverno, all'inizio della primavera e, per alcune specie, anche a fine estate o inizio autunno.