C’era una volta un popolo forte e coraggioso la cui caratteristica peculiare era il colore dei capelli . Esso, a differenza di quello degli abitanti delle altre isole vicine, era del colore del sole. I tempi erano difficili e, spesso, proprio mentre gli uomini del villaggio erano in mare per la pesca e per i loro commerci, l’isola di Rainhor veniva invasa e depredata dalle tribù nemiche. E molto ambite erano le giovani donne dell’isola.
In uno di quei tristi giorni anche la dolce e bellissima Mihm, figlia del capo villaggio, cadde nella trappola tesale da un re nemico e venne rapita, insieme ad altre compagne, per far parte delle sue schiave.
Il fitto dedalo di scogli dell'arcipelago e l'ostilità dei luoghi, fornivano a quei malvagi un nascondiglio perfetto. La grotta, dove erano state rinchiuse in attesa del loro triste destino, era accessibile solo dal mare, ma aveva un unico condotto d’aria, che aprendosi sulla volta della grotta, sbucava sulla sommità di una collinetta brulla a picco sugli scogli.
La giovane Mimh, forte nella sua agilità, decise che avrebbe dovuto fare qualcosa per salvare se stessa e le sue compagne. Fu così che chiese alle compagne di essere issata sulle loro spalle per potersi infilare nello stretto cunicolo e cercare aiuto dall’alto della collina. Con grande sforzo la ragazza riuscì a raggiungere l’apertura collegata all’esterno e con abilità e determinazione si infilò fra le rocce , incurante dei graffi che la roccia le procurava nel tentativo di raggiungere l’esterno. Da lontano vide le veloci barche della sua gente ma la sua testa affiorante dalla collinetta non poteva essere notata da così lontano! Allora, consapevole della sua fine ormai prossima, si sciolse le trecce e i suoi lunghi capelli biondi cominciarono a muoversi nel vento come una bandiera. Era il segno, l’ indicazione che gli uomini stavano ardentemente cercando. Le compagne di Mimh furono liberate, ma la coraggiosa ragazza morì soffocata dal suo stesso ardimento e quello stretto cunicolo divenne la sua stessa tomba . Quando il suo promesso sposo si recò sulla collina per onorare il corpo della sua sfortunata sposa con una degna sepoltura, trovò al posto di Mihm una pianta dalle radici profonde e fortissime, e una grande chioma di fiori d’oro che si muovono al vento: Era la mimosa.