Il fiore di amaranto, simbolo dell’immortalità nella cultura occidentale, è “l'unico che non appassisce” nel significato del termine greco “amarantos” all’origine etimologica della sua denominazione. La sua bellezza eterna fu contrapposta a quella fugace delle rose dallo scrittore greco Esopo (ca 620 a.C.- ca 560 a.C.) nel breve componimento intitolato “La Rosa e l’Amaranto”, inserito nella raccolta di 358 “Favole” a scopo morale. Nel XXI libro del trattato botanico enciclopedico “Naturalis historia”, lo scrittore naturalista romano Plinio il Vecchio (23-79) spiegò di avere osservato che l’amaranto davvero aveva la peculiarità di non morire mai: raccolto per l’essicazione, riprendeva vita miracolosamente appena a contatto dell’acqua, anche se i fiori erano ormai diventati appassiti.
L’immortalità dell’amaranto fu citata anche nel libro III del poema epico in versi sciolti “Paradiso perduto” (Paradise Lost), pubblicato nel 1667 dallo scrittore e poeta inglese John Milton (1608-1674). Per questo motivo, i greci utilizzarono questi fiori sacri nei riti funebri, per ornare le tombe e le immagini degli dèi.
Nella mitologia greca, Amaranto, re dell’isola di Eubea e cacciatore amato dalla dea della caccia Artemide, fu da questa tramutato in fiore dopo essere annegato a causa di un’onda gigantesca scatenata contro di lui dal dio Poseidone, offeso dal suo sminuire di valore il mare. Nell’ellenismo pagano, la pianta di amaranto fu infatti sacra al Tempio di Artemide, ad Efeso, in Turchia, e gradite alle dee ghirlande di questi fiori.
Presso gli antichi greci, il significato dell'amaranto rappresentava anche i sentimenti profondi ed immutabili nel tempo, come quelli dell'amicizia e della stima reciproca, ma ricorsero a questa pianta pure per ricercare protezione e benvolere.
I romani la ritenevano capace di tenere lontana ogni invidia e sventura, di favorire le guarigioni (ponendo i fiori di amaranto sul capo come un cerchietto) e di annientare le emozioni negative come il mal d’amore.
Nei secoli XVII-XIX, si credeva che l’amaranto portato addosso sulle vesti inducesse benessere al corpo.