Bisogna fare un balzo indietro nel tempo, di circa quattro secoli, per rintracciare la data d’importazione della celosia in Europa, dalle lontane regioni calde dell'Asia. La prima specie ad essere introdotta sembra essere stata la celosia cristata, importata in Francia nell'anno 1557.
Il nome celosia è relativamente recente poiché, fino al XVIII secolo, queste piante furono quasi sempre chiamate amaranti. In realtà, i due generi amaranthus e celosia sono parecchio affini e differiscono tra loro solo per pochi caratteri quali, ad esempio, l'ermafroditismo dei fiori. La paternità del nome celosia sembra dover essere attribuita a Carl von Linné e la etimologia dovrebbe derivare dal greco “keleos”che vuol dire ardente, fiammeggiante, per il colore delle infiorescenze.
La celosia argentea è la specie dalla quale sono derivate tutte le altre, è originaria dell' Asia Tropicale. È una pianta che raggiunge l'altezza di un metro circa, con delle foglie di colore scuro, ruvide e con evidenti nervature. Il suo nome si riferisce alla pianta selvatica dai fiori di colore bianco argenteo, da cui sono derivate due piante molto diverse:
- Celosia argentea cristata (considerata da diversi botanici come specie a se stante), pianta conosciuta come “cresta di gallo”, è la più conosciuta e diffusa con fiori di colore rosso carminio o gialli, riuniti in infiorescenze a spiga, larghe 10-12 centimetri, il cui fusto è spesso carnoso e con le foglie di colore verde brillante.
La pianta assume nomi diversi a seconda dei diversi paesi: in Messico è chiamata “flor de terciopelo”: fiore di velluto.
In Nigeria (ed in tutta l'Africa occidentale) è conosciuta come “soko yokoto”: fai tuo marito grasso e felice.
- Celosia argentea plumosa(considerata da molti botanici come una specie a se), conosciuta come amaranto piumoso, originaria dell'Asia tropicale, alta non più di 40 centimetri, molto ramificata, con i fusti carnosi, foglie ovali e fiori riuniti in infiorescenze a spiga di vari colori a seconda della varietà. I fiori di questa specie vengono spesso essiccati e conservati in quanto mantengono il loro colore per diverso tempo.