Pianta originaria del Messico e del sud America, la bouvardia, meglio nota come buvardia, della famiglia delle Rubiaceae, è particolarmente diffusa ed apprezzata per i suoi fiori molto profumati ed appariscenti. Il nome del genere deriva da Charles Bouvard (1572 - 1658), medico di Luigi XIII e sovrintendente del Jardin Royal di Parigi.
In alcuni stati del Messico la bouvardia terniflora è utilizzata come antidoto contro il veleno delle vipere, degli scorpioni, delle api, delle formiche e di altri insetti.
In medicina viene usata per curare tosse, dolori di stomaco e di testa. L'estratto acquoso delle sue foglie si usa nel trattamento del diabete.
Sono dei piccoli arbusti sempreverde, a carattere cespuglioso, caratterizzati da fusti legnosi molto ramificati e sottili.
Le foglie sono di colore verde intenso, con i margini lisci, in alcune specie tomentose.
Ifiori sono tubulosi, in genere quasi sempre profumati, di colore diverso a seconda della specie e della varietà e riuniti a grappolo nella parte terminale dei rami.
La bouvardia ha periodi di fioritura variabile a seconda della specie, ma in genere dall'estate fino all'autunno inoltrato.
La bouvardia longiflora è la specie più diffusa. E’ caratterizzata da fusti molto ramificati e curvi, che portano foglie di un bel colore verde lucido. I fiori sono bianchi, profumati e riuniti in infiorescenze a grappolo.
Esistono numerose varietà tra le quali ricordiamo la bouvardia longiflora var. “mary”, con i fiori di colore rosa, la bouvardia longiflora var. “president Cleveland”, con i fiori di colore rosso vivo e molto profumati.
Essendo una pianta tropicale viene utilizzata come pianta d'appartamento, può essere coltivata all'esterno solo nelle regioni costiere dell'Italia meridionale.