E’ una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee, ha fusto eretto la cui altezza può variare dai 30 ai 70 centimetri e le infiorescenze sono di colore rosa o bianco.
Il termine achillea è legato al nome del celeberrimo eroe omerico, Achille.
Narra la leggenda mitologica che Achille, seguendo il consiglio del centauro Chirone, esperto di arti, scienze e medicina, usò l’achillea millefolium per curare e guarire le ferite dell’amico Telefo, re di Micene e suo alleato in battaglia, tamponandole con fiori e foglie di achillea e di tutti i suoi soldati durante la guerra di Troia.
La leggenda ha un fondo di verità in quanto la pianta è da sempre stata ritenuta un’erba medicinale d’eccellenza, conosciuta ed adoperata nel corso dei secoli per le sue proprie proprietà curative.
Il succo fresco della pianta, infatti, applicato sulle ferite agisce come disinfettante ed antiemorragico.
Nella medicina moderna l’estratto della pianta viene ancora oggi utilizzato per via del suo potere coagulante.
Consapevoli delle sue qualità, in passato, i contadini avevano l’abitudine di portare con se alcuni gambi di achillea, in modo da poterla avere a disposizione in caso di piccole ferite durante il lavoro.
In Cina, i suoi filamenti vengono adoperati per predire il futuro per mezzo della composizione del diagramma Ching, in questo caso l’arte divinatoria di predizione si chiama achilleomanzia.
L’achillea è una pianta originaria del continente europeo, ma cresce in tutte le zone temperate fino ad un’altezza di circa 2.500 metri, preferibilmente in luoghi assolati e su terreni aridi e ricchi di acidità. Nel nostro Paese è presente pressoché in tutte le regioni.
L’achillea è nota popolarmente con molte altre denominazioni: erba de feridas, erba dei somari, erba dei tagi, erba del marchese, erba del soldato, erba pennina, millefoglio, stagnasangue, stagnadora ecc.